La diagnosi energetica può essere condotta da uno specialista che ha anche conoscenza di impianti, trasferimento di calore, e altre tecniche per valutare l'efficienza di una casa o edificio, come ad esempio un esperto in gestione dell'energia certificato secondo la norma UNI CEI 11339.
D.Lgs. n. 102/2014 che recepisce la direttiva 2012/27/UE
Grandi imprese;
che occupano più di 250 persone, il cui fatturato annuo supera i 50 milioni di euro o il cui totale di bilancio annuo supera i 43 milioni di euroImprese a forte consumo di energia;
secondo l’art. 2 del D.M. 5/4/2013, consumano almeno 2.4 GWh di energia (elettrica o di diversa fonte) e il cui rapporto tra costo effettivo dell’energia utilizzata e valore del fatturato non risulti inferiore al 3%.
Edifici pubblici
Il D.Lgs. n. 115/2008 prevede l’obbligo di diagnosi energetiche per gli edifici pubblici o ad uso pubblico, in caso di interventi di ristrutturazione degli impianti termici o di ristrutturazioni edilizie che riguardino almeno il 15% della superficie esterna dell’involucro edilizio che racchiude il volume lordo riscaldatoEdifici residenziali;
Decreto Requisiti Minimi (D.M. 26 giugno 2015), attuativo della Legge n. 90/2013 prevede l’obbligo di diagnosi energetica negli edifici specificando anche le situazioni progettuali possibili da confrontare.
Contabilizzazione;
D.Lgs. n. 102/2014 che rende cogente la norma UNI 10200 quale procedura per il riparto delle spese
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